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martedì, dicembre 31, 2002

Cristano Carucci aveva in testa tre possibilità per sfangare quella maledettissima notte.
Uno.
Andare con gli altri della comitiva al centro sociale Argonauta. In programma quella sera c'era la megaspinellata di capodanno e il concerto degli Animal Death. Ma quel gruppo gli stava profondamente sulle palle. Dei fottuti integralisti vegetariani. Il loro gioco preferito era tirare braciole crude e bistecche grondanti sangue sulla platea. L'ultima volta che era andato a un loro concerto era tornato a casa tutto inzaccherato di sangue. E poi facevano uno schifo di rock anconetano...
Due.
Chiamare Ossadipesce, prendere la 126 e andare a vedere che si diceva in centro. Casomai imbucarsi a una festa. Sicuramente a mezzanotte si sarebbero fermati da qualche parte, nel panico del traffico, ubriachi lessi e avrebbero brindato all'anno nuovo in mezzo a un mare di stronzi sovreccitati che suonavano i clacson.
Oddio che tristezza!
Si rigirò nel letto. Prese dal comodino il pacchetto di Diana blu e se ne accese una.
Non sarebbe stato male se ci fossero state Esmeralda e Paola. Ma quelle due se ne erano andate a Terracina. Senza dire niente. Roba di uomini sicuramente. Avrebbe potuto fare un po' di sesso se ci fossero state.
Quando Paola si prendeva una delle sue famose pezze alcoliche finiva per dargliela.
Scopi a capodanno scopi tutto l'anno.
Tre.
Fottersene. Fottersene di tutto. Di qualsiasi cosa. Tranquillo. Un Budda. Rimanersene chiuso in camera. Barricato nel bunker. Piazzare su un disco e fare come se quella non fosse una notte speciale ma una qualsiasi di un giorno qualsiasi.
Non male, si disse.
Unico problema.
Sua madre stava in cucina dalle cinque di mattina a preparare il fottuto cenone di San Silvestro.
Ma chi glielo fa fare? si domandò senza trovare risposta.
Aveva organizzato un cenone esagerato per Mario Cinque, il portiere della palazzina Ponza, e la sua famiglia (tre bambini+moglie logorroica+suocera parkisoniana), per Giovanni Trecase, il giardiniere del comprensorio, la moglie e Pasquale Cerquetti, il guardiano, e sua sorella Mariarosaria di ventiquattro anni (grandissimo cesso!). Mancava solo Stefano Riccardi che quella sera era di turno in guardiola. Aveva invitato tutti quelli che lavoravano nel comprensorio.
No, non lo aveva detto a Salvatore Truffarelli, quello che faceva la manutenzione della piscina condominiale. Ci aveva litigato.
È incredibile mia madre!... Se li ciuccia tutti anche a capodanno.
La signora Carucci era la portiera della palazzina Capri.
Tutti insieme appassionatamente, stipati in quello scantinato in cui vivevano come sorci. A sfondarsi di cibo. A spaccarsi il fegato di fritto.
Si alzò dal letto stiracchiandosi. Sbadigliò. Si guardò allo specchio.
Aveva una faccia veramente di schifo. Gli occhi rossi, la forfora, la barba non fatta da due giorni. Tirò fuori la lingua. Sembrava un calzino da tennis. Pensò a tutto quello che avrebbe dovuto fare per tirarsi fuori da lì.
Lavarsi, radersi, vestirsi e soprattutto passare per la cucina e salutare tutti.
Impresa titanica.


Nicolò Ammaniti - "L'ultimo Capodanno" - 1998 - Mondadori

sabato, dicembre 28, 2002

'usciamo??'
'sei sicuro??'
'si si...oggi ho deciso che voglio vivermela. Sono preso bene.'
'beh...allora si va!'
'...'
'...'
'uhm..Buonanotte.'
'ecco...Buonanotte.'

mercoledì, dicembre 25, 2002


a me pare sia successo proprio così...
lasciando stare tutto il resto.
Ciao, grazie.
ti chiamo io.

martedì, dicembre 24, 2002

Con immensa partecipazione

Lo Spazzino vi pone i più sentiti auguri per un buon compleanno di Gesù.

Allega anche un consistente in bocca al lupo per ciò che purtroppo ci è imposto sopportare di contorno.Ogni anno di più.

Coraggio che passa tutto.

Un bacio


Allo

domenica, dicembre 22, 2002

Strano??
alla fine io sono sempre un grandissimo problema.
alla fine non è così strano...
o forse si.

spazzino

sabato, dicembre 21, 2002

porca puttana.
PORCA PUTTANA.
adesso mi sono veramente rotto il cazzo.
possibile che mai una volta riesca a dare una impressione che mi rappresenti minimamente.
non sono uno coglione.
è inutile che mi tratti da tale.non funziona.
sono fatto in un modo.
perchè.
cazzo, perchè appaio sempre quello che non sono.

venerdì, dicembre 20, 2002

"I video giochi non influenzano i bambini.
Voglio dire, se pac-man avesse influenzato la nostra generazione,
staremmo tutti saltando in sale scure,
masticando pillole magiche
e ascoltando musica elettronica ripetitiva"
(Kristian Wilson, Nintendo Inc, 1989.)

avete presente i The Music
bè ierisera ero a Milano a vederli.
un vecchio ventenne.
cazzo.
sono già vecchio e in ritardo.
e loro ne sono una palese dimostrazione.

martedì, dicembre 17, 2002

bah.
gente strana.
un trans che si innamora di una donna.
un comico fallito che non fa più ridere.
una ragazza mezza nuda che si lamenta per l'immagine della donna nei media.
un programma che si chiama sexybar.
un servizio sulle mogli che fanno i calendari osè per i propri mariti.
un uomo che suggerisce di cambiare Fiat in Ferrari per risolvere le casse integrazioni.
monica levinsky che se ne va indignata dalla nostra tv pubblica.
L'indipendent che descrive l'italia socio-cultural-politica come "Fallita" e in balia di un pubblicitario.
un servizio sul cenone più trendy di questo natale.
una donna brutta e nuda.
Basta poco.
basta solo un'ora (12.00-01.00) di melma catodicizzante intervallata dagli stacchi pubblicitari.
Che tristezza.

sabato, dicembre 14, 2002

-Per quanto oscura la notte è passata
e non lascia che schiuma di birra slavata-


ierisera non c'ero.
ero ospite di un ciclofono.
ero fragorosamente lieto di essere malcapitato.
ero felice in un mondo provvisorio.
ero in balia della poesia.
ero vivo.


Grassie Vinicio.

venerdì, dicembre 13, 2002

facciamo i calcoli:
500 lire (25 centesimi) al minuto.
grandissimi.
perfetti.
divertenti.
insomma Supergrassi.
però 500 lire al minuto.

Ho un mancamento.
bzzz...

mercoledì, dicembre 11, 2002

eh lo so...
sinceramente non vorrei far piangere nessuno...
ma...
"...quanta arroganza si spreca..."
e sopratutto...
"...per quali mediocri orizzonti."
fortuna che oggi non pioveva blu.

(Lo Spazzino ti da il benvenuto)

martedì, dicembre 10, 2002

Odio le Agenzie dei Concerti.
Sopratutto una.
Come odio le Major.
Merde!

domenica, dicembre 08, 2002

sono un pirla.
non ci so proprio fare.
ecco come conquistare una donna.
dille:

- Tutto ciò che è permesso è consentito (Versione Base - uomo mediocre)

- Tutto ciò che non è consentito è permesso (Versione BastardoDentro - uomo bastardo)

- Tutto ciò che è permesso non è consentito (Versione Depresso - uomo callosamente segaiolo)


Grassie Andrea.
adesso vedo la luce.

Spesso mi ritrovo a testa in giù a pensare alla mia situazione.
Uno dei più grossi difetti dell'essere umano è quello di godere nella propria sofferenza, o meglio di trovare come scorciatoia e digestivo la spalla altrui.
Per ogni piccola cosa finiamo con il lacrimarci l'animo cercando consensi e conferme di ciò che vorremmo che la gente pensasse di noi.

Sciocchezze.

Non so se serva la parola.
So solo che quello è il momento di alzare la testa da quella spalla.
Bloccare la presa fino a quando non ti esplodono le vene.
Il mento rivolto verso il cielo.

Cos'è che si diceva?

Passerà.






sabato, dicembre 07, 2002


.IO NON TREMO.
capito cazzo!!
.IO NON TREMO.

-NON SI PUò GIOCARE CON IL CUORE DELLA GENTE SE NON SEI UN PROFESSIONISTA-


Sono nella casa dove abitavo da bambino. Riconosco ogni oggetto, La disposizione dei mobili, i colori. La luce era diversa negli anni settanta, ho riconosciuto anche quella. Ho aperto tutti i cassetti per essere sicuro che in tutti questi anni nessuno Abbia toccato la mia roba. C'è un'intera brigata dell'esercito britannico li dentro. Rosa. Sono ancora intenti a schierarsi per fronteggiare l'attacco imminente. Ma l'attacco non avverrà mai. Il divertimento per me era disporre i soldatini come se dovessero affrontare un ingaggio particolare, e poi, senza che nulla avvenisse, cambiare la disposizione. Sono ancora lì come li avevo lasciati venticinque anni fa. L'ufficiale ha il braccio teso davanti a se mentre sta per prendere la mira, la testa piegata verso l'alto mi guada implorante: "Vado?". Ho richiuso il cassetto. Ho setacciato tutta la stanza in cerca di quello che avevo lasciato. Ho trovato tutto meccanicamente come se non avessi bisogno di ricordarne la posizione. Devo aver fatto un bel casino perchè mia madre è entrata. Giovane e bellissima. Rideva. Mi ha preso in giro. Una strana calma, una calma enorme. Non so cos'è. Ma non ho mai pianto tanto come al risveglio. Ho rifatto il percorso che mi portava dalla scuola alla casa dei miei. La prima volta dpo venticinque anni. C'è una sensazione che non ho mai più provato. Non abito più lì da sempre. Ho avuto una vita. Altrove. E' solo una stupida villetta con uno sputo di giardino, ma sarà la prima cosa che comprerò. Quando sarò ricco.

Manuel Agnelli - Ritorno a casa

venerdì, dicembre 06, 2002


Penso di ODIARE alla follia chi saluta facendo l'occhiolino.

mercoledì, dicembre 04, 2002

<< Te l'ho già detto!!! non me ne frega un cazzo!!!...
...e mi fai pure ridere.
Puoi venirmi a raccontare tutte le tue vicende da centro-commercialsociale.non m'interessa.
delle tue stoppe.del tuo gruppo punk-hardcore-reggae-ska-gniùmetal.
dei tuoi pearcing/tatuaggi,dei tuoi problemi d'identità.
del mondo che fa schifo.
dei tuoi dreadlock e della globalizzazione.per parola d'altri.ovviamente.
del tuo disobbedire e delle tue canne.
del tuo sentirti diverso e incompreso.
dei tuoi cori.
"Fascisti al rogo"??.prova a pensare che parli come un fascista.pirla!
non me frega un cazzo.
sei un luogo comune umano.
sei una vetrina immanicatamente triste.
un appendi-bigiotteria di seconda mano.>>

Ciao grazie
ti chiamo io.

domenica, dicembre 01, 2002


Carissimi/e Spazzini odontoiatrici,
è con immenso gaudio e felicitazione che vi comunico dello splendido epilogo della missione "Find-Tortoise".
Esattamente sette minuti fa è stata ritrovata Tartaruga n°1.Un successo.
Tartaruga n°2 è già da circa una settimana nel box-auto adibito per la loro breve degenza prima della ri-sistemazione in un vero e proprio giardino appositamente e gentilmente predisposto dal consorte della mia cara sorella, autrice dell'ultimo ritrovamento.
La sorte vuole che oggi fosse effettivamente l'ultimo giorno utile prima dell'avvio dell'orrenda deturpazione del nostro piccolo angolo verde e quindi questo riinvenimento riempie doppiamente di soddisfazione e di partecipazione.
Le prodi compagne di tante vicissitudini si trovano in un forte stato confusional-assiderante che però lascia comunque ben sperare per la loro permanenza al nostro fianco nei tempi a venire.

La famiglia e sopratutto le tartarughe (1 e 2) ringraziano per la vicinanza e l'affetto da voi dimostrato per questa complessante ma a lieto fine novella di fine autunno.

Porgo sentiti abbracci.


Uno spazzino