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domenica, dicembre 08, 2002

Spesso mi ritrovo a testa in giù a pensare alla mia situazione.
Uno dei più grossi difetti dell'essere umano è quello di godere nella propria sofferenza, o meglio di trovare come scorciatoia e digestivo la spalla altrui.
Per ogni piccola cosa finiamo con il lacrimarci l'animo cercando consensi e conferme di ciò che vorremmo che la gente pensasse di noi.

Sciocchezze.

Non so se serva la parola.
So solo che quello è il momento di alzare la testa da quella spalla.
Bloccare la presa fino a quando non ti esplodono le vene.
Il mento rivolto verso il cielo.

Cos'è che si diceva?

Passerà.