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martedì, dicembre 13, 2005

L'idiota


Paolo Di Canio non ritratta, non si giustifica e non si vergogna.
«Non ce la faccio a non salutare così: saluterò sempre come ho fatto ieri, perchè è un senso di appartenenza al mio popolo», afferma dopo aver risposto con il braccio teso al coro «Duce Duce» che si alzava dalla curva dei suoi sostenitori durante la partita Livorno - Lazio.
Un comportamento non solo estraneo alla democrazia italiana, ma pericoloso per la sicurezza nel corso di una partita a rischio.

Il biancoceleste, di fronte alle critiche, replica: «I tifosi della Lazio portano in giro valori e civiltà, ci mettono sempre la faccia e non si nascondono. Li abbraccio, così come abbraccio quelli che non sono potuti venire in una piazza rossa che ogni volta
manifesta volgarità nei nostri confronti.

Sono orgoglioso di far parte di questo popolo laziale. Quando si hanno valori veri, si è sempre nel giusto». Ma ora cosa fare delle sue dichiarazioni: un altro perdono o una punizione esemplare?


Forza Roma!

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Di Canio è una testa diminchia...e spero che queste cose gli si rivoltino contro come un boomerang..
E poi questo blog è molto bello...complimenti Allo!
Ciao
Lorenzo

giovedì, dicembre 22, 2005 9:01:00 PM  

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